Incidenti stradali provocati da animali selvatici: di chi è la responsabilità?

Tre recenti provvedimenti della Corte di cassazione hanno stabilito chi paga in caso di sinistri causati da cinghiali, caprioli e...istrici.

11/21/20222 min read

Collisione contro un cinghiale: Regione o Provincia, chi risarcisce i danni?

“Nell’azione di risarcimento del danno cagionato da animali selvatici a norma dell’art. 2052 c.c., la legittimazione passiva spetta in via esclusiva alla Regione, in quanto titolare della competenza normativa in materia di patrimonio faunistico, nonché delle funzioni amministrative di programmazione, di coordinamento e di controllo delle attività di tutela e gestione della fauna selvatica anche se eventualmente svolte—per delega o in base a poteri di cui sono direttamente titolari - da altri enti”.

Corte di cassazione, ordinanza n. 18083 del 31 agosto 2020

Collisione contro un capriolo, anche in questo caso è responsabile la Regione, ma cosa deve provare il danneggiato per essere risarcito? E come può la Regione evitare di essere condannata al risarcimento del danno?

“In materia di danni da fauna selvatica a norma dell’art. 2052 c.c., grava sul danneggiato l’onere di dimostrare il nesso eziologico tra il comportamento dell’animale e l’evento lesivo, mentre spetta alla Regione fornire la prova liberatoria del caso fortuito, dimostrando che la condotta dell’animale si è posta del tutto al di fuori della propria sfera di controllo, come causa autonoma, eccezionale, imprevedibile o, comunque, non evitabile neanche mediante l’adozione delle più adeguate e diligenti misure (…) di gestione e controllo del patrimonio faunistico e di cautela per i terzi.

Corte di Cassazione, ordinanza n. 3023 del 9 febbraio 2021

P.S.: in questo caso, la Regione non era stata nemmeno convenuta in giudizio, avendo l’attore avanzato la domanda risarcitoria nei confronti della provincia. Risultato: domanda rigettata!

Un automobilista finisce fuori strada e sbanda contro un albero a causa di un istrice. È ancora la Regione a dover risarcire il danno

“I danni cagionati dalla fauna selvatica sono risarcibili dalla pubblica amministrazione a norma dell'art. 2052 c.c., giacché, da un lato, il criterio di imputazione della responsabilità previsto da tale disposizione si fonda non sul dovere di custodia, ma sulla proprietà o, comunque, sull'utilizzazione dell'animale e, dall'altro, in quanto le specie selvatiche protette ai sensi della I. n. 157 del 1992 rientrano nel patrimonio indisponibile dello Stato e sono affidate alla cura e alla gestione di soggetti pubblici in funzione della tutela generale dell'ambiente e dell’ecosistema”.

Corte di Cassazione, ordinanza n. 27284 del 16 settembre 2022